Affamare il cancro, nutrire il paziente.
Il ruolo centrale della dieta mima-digiuno e del suo impatto sul metabolismo per aiutare a prevenire e curare molti tipi di tumore, anche negli stadi avanzati
Nonostante i progressi della scienza, oggi quasi una persona su due rischia di ammalarsi di tumore. Come mai siamo riusciti a ridurre il rischio di malattie mortali come quelle cardiovascolari e molte altre, ma non abbiamo avuto altrettanto successo contro il cancro? Perché i tumori sono malattie complesse, mai identici tra di loro, fatti di cellule differenti che spesso non seguono un decorso prevedibile. Hanno però una cosa in comune: sono fatti di cellule «confuse e ribelli», che si nutrono molto più di quelle sane, soprattutto quando attaccate dalle terapie standard. Valter Longo spiega i dati di decenni di ricerca di base e clinica, che indicano che un uso controllato di dieta mima-digiuno e Dieta della Longevità può aiutare a prevenire, ma anche a sconfiggere, le patologie tumorali, togliendo nutrimento solo alle cellule malate. Il cancro a digiuno apre una nuova via, in cui anche il paziente può diventare protagonista attivo nella propria cura e guarigione.
©2009-2024 Antonio Vallardi Editore s.u.r.l.
P.IVA 11920250153
Via Gherardini 10 – 20145 Milano
T. +39 02 34597660
Informativa sull’utilizzo dei cookie