«Kant mise al centro del suo pensiero gli ossi più duri e coriacei della filosofia: il come si conosce e i suoi limiti; la morale e i comportamenti; la metafisica e i concetti di Dio, di libertà, di società, di essere umano; e corresse tutto quello che non combaciava attraverso una particolare concezione dell’estetica. Ma rispetto alla teoria della conoscenza, alla morale, alla dignità umana e alla libertà, cercò veramente di portare il dibattito molto più in avanti e – con un’intenzionalità quasi esplicita –, invitò i filosofi delle generazioni successive, quasi fossero costretti a confrontarsi con il suo pensiero, a far evolvere le sue idee.»
Padre anomalo dell’Illuminismo, testimone di rivoluzioni scientifiche, sociali, filosofiche ed economiche, Kant mise il concetto di Ragione contemporaneamente come imputato e come giudice nello stesso processo, dando una svolta duratura a ciò che intendiamo per razionalità, scienza, ricerca, valori morali ed etici e, soprattutto, alla concezione che abbiamo di noi stessi come individui e comunità sociale, fondando una teoria della conoscenza con cui ancora oggi ci confrontiamo, tutti i giorni.
Finalmente un libro che svela l’immaginazione, il mondo, la strana vita e la creatività del fondatore del pensiero moderno.
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