Autori / Parola d’Autore
02
Oct
scritto da
educazione, scuola, insegnamento
A chi interessa la scuola?
“Il nostro Paese riprende a investire sul futuro”: benissimo!
“Il nostro Paese riprende a investire sul futuro”: benissimo!
Mi metto a sognare un esercito di insegnanti in più e classi meno numerose. Ma mi sveglio subito: assunzioni già previste, e qualche borsa di studio per alunni “capaci e meritevoli” e “privi di mezzi”.
“La Scuola sarà “più moderna e funzionale”: “Finalmente!”, mi dico.
Riprendo a sognare: aule nuove, lavagne LIM, e soldi per la carta (anche igienica), per l’inchiostro, per portare anche i ragazzi disagiati a teatro, per progetti motivazionali; mi dico che finalmente potremo chiamare il tecnico quando sarà necessario e… Mi sveglio di nuovo: “15 milioni spendibili subito per la connettività wireless nelle scuole secondarie, con priorità per quelle di secondo grado.”
Molto ottimismo, e poca sostanza.
E non cambia nulla, per la Scuola nel suo complesso. Gli Italiani non vedranno alcun miglioramento effettivo, e urleranno che sono stati buttati via i loro soldi.
"Insegnanti, famiglie e studenti: la Scuola ci interessa, è il cuore dell'impegno che vogliamo mettere proprio ora che i genitori riportano i figli a scuola”.
“Vogliamo”: fa piacere, ma non basta. Non significa nulla. Nel Decreto Scuola sono state espresse delle lodevoli buone intenzioni. Ma “Volere” non significa “Fare”. Non possiamo più illuderci.
Ancora una volta, i cambiamenti profondi rimangono un sogno.
Sappiamo benissimo, noi – insegnanti e studenti che ci viviamo - che le scuole sono spesso fatiscenti e poco sicure. E che se i muri sono scrostati, i banchi rotti e scomodi, le tapparelle difettose, i computer antiquati e lentissimi, i bagni puzzolenti, gli infissi vecchi, il riscaldamento insufficiente, i banchi e le sedie scomodissimi, rimarranno come sono, perché non si parla di tutto questo nel Decreto Scuola.
“750 milioni di nuovi investimenti nelle scuole!” (aveva detto il Ministro Fioroni)
“Un miliardo all’anno!” (aveva detto il Ministro Gelmini)
"Bisogna investire in formazione e conoscenza!". (aveva detto il Ministro Profumo)
Il copione si ripete. Quasi con le stesse parole: “La Scuola ci interessa.” “Ci interessano gli insegnanti, le famiglie, gli studenti”. La Scuola è il futuro dell’Italia, vogliano questo, vogliamo quello, ecc. ecc. ecc.
Mi dispiace, ma continua a sembrarci che la Scuola non interessi a nessuno. Noi, dopo anni, siamo diventati pessimisti, purtroppo.
10
Sep
Una festa è sempre una festa e se è a sorpresa è meglio ancora. I nostri figli adolescenti pensano che siamo noiosi? Ci vedono già vecchi e stanchi? Organizziamogli una bella festa a sorpresa e improvvisamente il loro indice di gradimento familiare salirà al “centoventipercento” [continua...]
Professione: esperta di galateo. Eppure non sono un reperto archeologico, o un’invincibile snob che crede di vivere ancora ai tempi di Downton Abbey. E se c’è tante gente che ritiene che la buona educazione sia "una fesseria", ce ne è molta di più che viene a chiedermi consiglio di fronte alle piccole angosce del "come mi vesto?" o "come si fa?" [continua...]
25
Jun
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Recentemente ho saputo che in un call center di una realtà dove avevo svolto attività di formazione è stata istituita una sorta di “isola dei somari”, una zona dove i meno performanti nella vendita di alcuni servizi ricevono un sostegno mirato. Le intenzioni ovviamente sono ottime. Il risultato deleterio. Il motivo è molto semplice. [continua...]
29
May
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Dobbiamo accettare una realtà: siamo sempre di più, ed i posti di lavoro “tradizionali” sono sempre meno. Presentarsi con un CV per chiedere lavoro oggi significa mettersi dietro una lunga coda di aspiranti. A volte le aziende, anche quando cercano, non riescono nemmeno a guardare il nostro profilo e chiedono ad altri manager se conoscono qualcuno in gamba. [continua...]
29
Apr
Ne usciremo, non credo presto, ma ne usciremo e ci scopriremo virtuosi. Questo periodo, in cui ogni giorno sembra la fine del mese, sarà pedagogico. Avremo finalmente imparato a nutrire i nostri figli, smettendo di riempire il carrello della spesa di cibi inutili e costosi. [continua...]

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