Perché Eraclito morì sepolto vivo sotto il letame?
Cosa ci raccontano il dolce morire di Democrito in una vasca piena di miele e il tuffarsi nell’Etna di Empedocle?
Perché Thomas More fu decapitato e Giordano Bruno arso vivo?
Cosa nascondono la cicuta di Socrate, la polmonite di Descartes e la pleurite di Schopenhauer?
Per Matteo Saudino, il Prof più seguito d'Italia, morire è l'atto più filosofico del nostro vivere. La morte è un caleidoscopio attraverso cui osservare frammenti di puzzle esistenziali e ricostruire trame del pensiero. Partendo dal racconto delle memorabili morti di quindici grandi filosofi, Saudino ci svela lo stretto legame che intreccia vita e pensiero: ecco quindi che nella loro fine ritroviamo l'essenza del loro sistema filosofico che, così raccontato, ci appare inaspettatamente chiaro, logico, lineare e, soprattutto, indimenticabile.
Una prospettiva originale e intrigante per comprendere a fondo il pensiero dei grandi filosofi e arricchire la nostra conoscenza.
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